La vitamina A è molto importante per la crescita, per la salute delle mucose, della pelle, dei polmoni, per la vista, la circolazione del sangue e lo stato generale, in quanto antinfettiva, antistress e anticancro (prerogativa che si riferisce per lo più al solo betacarotene). E’ coinvolta nella sintesi delle proteine, nell’accrescimento delle ossa, nell’equilibrio della pelle, nell’attività sessuale e nella procreazione.
Si è scoperto che il betacarotene, non la vitamina A, ma il suo principale precursore, è un indiscusso preventivo anticancro (Peto, Shekelle).
Come vitamina A preformata, si trova in pochi alimenti animali, soprattutto nel fegato. Il consumo del fegato, però, in special modo degli animali terrestri allevati, non è mai consigliabile perché è l’organo specializzato nella depurazione delle sostanze tossiche (1).
Il betacarotene, la sostanza che dà il colore alle carote, è il precursore della vitamina A in quanto il corpo lo trasforma in vitamina A nell’intestino tenue.
La vitamina A, come tale e non come betacarotene, è tossica se ingerita con continuità in dosi elevate. Approvvigionarsi quindi di betacarotene è il modo più sicuro per assumere la vitamina A (2).
Un eccesso di betacarotene, superiore alla quantità necessaria per produrre la vitamina A, ha una capacità ben documentata di combattere il cancro senza effetti collaterali a qualsiasi dosaggio (3).
Il betacarotene è particolarmente efficace contro il cancro (4).
I ricercatori della Johns Hopkins School of Hygiene and Public Health hanno scoperto che le persone con livelli bassi di betacarotene nel sangue hanno all’incirca quattro probabilità in più di sviluppare una forma comune di cancro al polmone (5).
Definita da tempo la vitamina anti-infettiva per le sue capacità di prevenire ogni forma di attacco virale o batterico. Una carenza di vitamina A porta ad una maggiore incidenza e gravità delle infezioni e a una concomitante disabilitazione degli agenti immunitari fagocitanti (6).
Il più importante studio con controllo che abbia stabilito una correlazione tra carenza di vitamina A e malattie infettive è uno studio di Sommer pubblicato sulla più prestigiosa rivista medica britannica (7).